School. Brescia, Italy
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team: SDV s.r.l., veronica minucci, giuseppe chiariello
collaborators: angela d'alessio, gianluca goi, sofia kulakovska, soukaina el bouciri
visualisation: giovanni palmiotto, luca covello, riccardo de vincenzo
amount: 19.850.000,00 euro
prize: 3th
brescia, italy
2024
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Se vogliamo che l'architettura italiana proceda entro una strada capace di sviluppi morali ed estetici, è necessario agire e pensare e poetare non con sensibilità aristocratica, eccentrica, o superbamente innamorata della speculazione raziocinante, ma desiderare di essere anonimi, di essere puri da atteggiamenti rettorici, di non volerci noi stessi imprigionare in un'accademia di forme e parole. In caso contrario, se noi accettassimo questa tendenza alla rettorica delle forme irrequiete, dovremmo rassegnarci a veder chiuso il ciclo della buona architettura e prepararci a un seicentismo del funzionale.
Giuseppe Pagano, Tre anni di architettura in Italia, Casabella 110, 1937
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Il lavoro dell'architetto non va mai perso: il lavoro su un edificio contiene qualcosa per l'edificio seguente.
Le Corbusier in Jørn Utzon, Idee di Architettura
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Né la piramide egizia, né il tempio greco, né l'arena romana, sono capolavori dell'architettura in quanto abbiano certi capitelli, certi fregi, certe cornici. La loro bellezza è nell'organismo strutturale, nella creazione architettonica della forma, in quella sua magnifica fusione con il materiale impiegato. Poesia e parole vuote? No. Sintesi esattissima del passato e dell'avvenire.
Gaetano Minnucci, Adalberto Libera, Introduzione alla 1a Esposizione Italiana di Architettura Razionale 1928
School. Brescia, Italy
team: SDV s.r.l., veronica minucci, giuseppe chiariello
collaborators: angela d'alessio, gianluca goi, sofia kulakovska, soukaina el bouciri
visualisation: giovanni palmiotto, luca covello, riccardo de vincenzo
amount: 19.850.000,00 euro
prize: 3th
brescia, italy
2024
Se vogliamo che l'architettura italiana proceda entro una strada capace di sviluppi morali ed estetici, è necessario agire e pensare e poetare non con sensibilità aristocratica, eccentrica, o superbamente innamorata della speculazione raziocinante, ma desiderare di essere anonimi, di essere puri da atteggiamenti rettorici, di non volerci noi stessi imprigionare in un'accademia di forme e parole. In caso contrario, se noi accettassimo questa tendenza alla rettorica delle forme irrequiete, dovremmo rassegnarci a veder chiuso il ciclo della buona architettura e prepararci a un seicentismo del funzionale.
Giuseppe Pagano, Tre anni di architettura in Italia, Casabella 110, 1937
Il lavoro dell'architetto non va mai perso: il lavoro su un edificio contiene qualcosa per l'edificio seguente.
Le Corbusier in Jørn Utzon, Idee di Architettura
Né la piramide egizia, né il tempio greco, né l'arena romana, sono capolavori dell'architettura in quanto abbiano certi capitelli, certi fregi, certe cornici. La loro bellezza è nell'organismo strutturale, nella creazione architettonica della forma, in quella sua magnifica fusione con il materiale impiegato. Poesia e parole vuote? No. Sintesi esattissima del passato e dell'avvenire.
Gaetano Minnucci, Adalberto Libera, Introduzione alla 1a Esposizione Italiana di Architettura Razionale 1928